Se i dj venissero giudicati per il numero di sorrisi che dispensano a chi balla di fronte a loro, allora per Levon Vincent si metterebbe davvero male. Fortuna vuole che non sia così e a contare sia solo ed esclusivamente la musica proposta, tanto in studio quanto in consolle. L’americano da questo punto di vista è messo piuttosto bene, dopo aver speso un’intera carriera a perseguire il proprio suono, senza compromessi e senza troppi fronzoli, e cercando di far crescere tanto le proprie label quanto il suo dj set. Panorama Bar, Berghain, Fabric e tanti - praticamente tutti - i migliori club del mondo se lo sono litigato, ospitandolo e celebrandone l’identità più unica che rara: Levon Vincent non è un tipo semplice, è vero, ma ogni festa con lui al timone è qualcosa di unico. Provare per credere.