Alexis Degrenier vive e lavora vicino a Clermont-Ferrand.
Dopo aver studiato percussioni classiche e composizione, ha deciso di seguire percorsi tanto vasti quanto remoti, invocando la musica di G. Ligeti, i sistemi metrici del Maqam e della musica mediorientale, così come le pulsazioni della meccanica quotidiana, e la musica della Francia centrale attraverso lo studio dell'ascolto obliquo degli spazi sonori.
Tra le sue ispirazioni ci sono soprattutto la letteratura e la filosofia, evidenti nella scelta del titolo del suo nuovo album La mort aura tes yeux.
Impara tanto dalle tradizioni orali quanto dalla musica scritta nella sua pratica strumentale e decide di integrare queste forme nel suo assolo per percussioni e oggetti “Mouvements fantômes, membres miroirs”, dove il ritmo è trasformato in periodi di tempo e diventa pulsazione (in)esaurita, un assolo che si sposta in base agli spazi e alle possibilità.