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Artista

Nina Kraviz

electra
minimal techno
russian electronic
russian techno

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Biografia

Nina Kraviz è una delle DJ e produttrici più acclamate della scena techno internazionale. Originaria di Irkutsk, Siberia, è apparsa sulla scena a metà degli anni 2000 stabilendosi ben presto sia come DJ sia come produttrice. Proprietaria della label Trip (трип), negli ultimi anni è diventata uno dei punti di riferimento nel panorama techno. Ha suonato in alcuni dei festival più importanti al mondo, fra cui Time Warp, Sónar Festival, Awakenings, Primavera Sound e Coachella, ed ha prodotto alcuni dei brani più rilevanti dell'ultimo decennio, come "Ghetto Kraviz" o "I Wanna Go Bang", l'uscita di Bjarki su Trip. Nata alla fine degli anni 80 e originaria di Irkutsk, Nina Kraviz era nel mondo della musica già da bambina. Iniziando dal rock con influenze elettroniche, avvicinandosi poi alla musica acid, Detroit techno, IDM, Chicago house, fuck, disco classica ed EBM, e arrivando infine alla disco underground e alla new-wave che, insieme a tutti gli altri generi, hanno forgiato il suo suono nel corso degli anni. Mentre studiava medicina negli anni 90, diventò una presentatrice radiofonica e giornalista per Ptuch, una leggendaria rivista musicale russa. Nel 2000, dopo essersi trasferita a Mosca, iniziò la sua collezione di vinili e, continuando la sua carriera come giornalista, iniziò anche a lavorare come assistente in un’agenzia di artisti. Negli stessi anni, iniziò a collezionare musica funk ed organizzare party funk con un amico. È quando entrò a far parte della band My Space Rocket come cantante, cantautrice e co-produttrice, che iniziò a produrre la propria musica. Tuttavia, il punto di svolta nella sua carriera avvenne nel 2006, quando partecipò alla Red Bull Music Academy a Melbourne. Un’esperienza intensa che le premise di far avere a Greg Wilson la demo della sua band, e nel 2007 “Amok”, traccia co-prodotta con l’attuale Vakula, fu pubblicata su B77. L’anno successivo, dopo aver lasciato la band, iniziò a caricare la sua musica su MySpace sotto l’alias Damela Ayer, continuando la sua carriera come dentista e lavorando all’Ospedale dei Veterani di Guerra. I venerdì sera però erano dedicati alla sua serata nel leggendario Propaganda club di Mosca. Era sempre il 2008 quando le sue demo vennero accettate da Jus-Ed su Underground Quality e da Radio Slave (Matt Edwards) su Rekids. Questo le aprì le porte internazionali. Nel 2011, i 2 EP “I’m Week” e “Ghetto Kraviz” divennero delle hit underground e nel 2012 pubblicò il suo album di debutto su Rekids. Un altro punto di svolta avvenne nel 2014, quando Nina Kraviz lanciò Trip (трип), la sua etichetta, grazie a cui diversi nomi vennero introdotti sulla scena, fra cui Bjarki e Nikita Zabelin. Il 2015 fu segnato dalla traccia “I Wanna Go Bang” di Bjarki, pubblicata su Trip e riconosciuta come una delle tracce techno dell’anno. Ciò che è venuto dopo per Nina Kraviz è stato un continuo miglioramento della sua ormai già ben definita carriera. Performance come quella al Coachella nel 2019, dove ha portato un nuovo concetto di live show, o il suo nuovo b2b con Helena Hauff, sono la dimostrazione di ciò che può offrire questa artista. Non solo, la costante evoluzione del suo suono e la sua continua ricerca di nuovi approcci musicali, fanno di Nina Kraviz uno dei nomi più versatili e apprezzati nel mondo della musica elettronica.

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