Venerdì 21 Settembre
Big Opening del Duel Club con
Larry Heard aka Mr Fingers live
sarà il primo di una serie d’ospiti d’eccellenza per il format clubbers based DOGMA del Duel Club, WOO! e Deependance.
Nel 2018 Dj Mag, autorevole rivista del clubbing mondiale, nomina il Duel primo locale italiano e 55° al mondo.
E’ questo il dato con cui inizia la 14a stagione del Duel con una programmazione fitta di appuntamenti e soprattutto con una nuova veste nella forma e nel contenuto. Si inaugura il 21 settembre con Larry Heard live e il lancio di Dogma, il format che unisce il Duel ad alcune tra le più interessanti e longeve realtà della scena del club partenopeo, come Woo! e Deependence, che tra house music, elettronica e techno realizzano party di tendenza in città e all’estero.
Acquista i biglietti in prevendita, avrai accesso riservato saltando la fila.
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Larry Heard aka Mr Fingers
Tra i pionieri che a Chicago negli anni ’80 mettono le fondamenta dell’house Larry Heard, classe 1960, è quello che spinge subito giù quella nuova musica in qualcosa d’altro, in profondità, creando un sottogenere, la deep-house. E per quanto house si configuri dall’inizio come qualcosa che ha radici nella disco ma si pone automaticamente oltre, incrociando un’infinità di colori e suggestioni, poi Larry ha un retroterra differente: non ha mai frequentato club, non è cresciuto ascoltando grooves ma suggestionato da progressive rock e fusion, folgorato da gruppi come Yes e Return To Forever. Nonostante a catturare la sua immaginazione siano i fraseggi e il suono elettronico delle tastiere, lo intrigano anche i tempi ritmici avventurosi di queste band e a fine ’70, da adolescente, finisce a suonare la batteria in qualche gruppo tra r’n’b e jazz. Con gli ’80 che marciano sente il bisogno però di esprimersi a livello creativo. La prima cosa che fa è impegnare tutti i suoi soldi per comprare i primi sintetizzatori. A Chicago sta esplodendo l’house e capisce che con la sua ancora primitiva strumentazione può già produrre qualcosa di interessante in quell’ambito. Mezzi rudimentali, registrazione lo-fi su cassetta, se ne esce però al volo con una serie di pezzi che pur allineati al traxismo della città del vento, hanno un’impronta unica, un marchio inconfondibile. Lancia la voce delle voci in ambito house, Robert Owens, che con lui incide alcuni dei suoi più grandi classici. Il suo incastro di ritmiche ruvide e bassi sincopati e atmosfere venate di jazz e ambient diventa un modello destinato ad essere citato e replicato negli anni, con tributi illustri come quella traccia, Laricheard, che Aphex Twin pubblica nel 2005 nella sua serie Analord, o con maldestri tentativi di imitazione tra puristi e neo-oldskoolers calligrafici, fino a prelievi extraterritoriali, vedi Kanye West che campiona il primo pezzo prodotto da Heard, Mystery Of Love, nella sua Fade. La fase più di sintesi inaugurata nei ’90 con i “Sceneries Not Songs” album non sarà meno influente per tutte le recenti configurazioni balearic in odore di new-age. E soprattutto, a differenza di tanti pionieri che a un certo punto fanno fatica a rapportarsi al passare del tempo, Larry Heard manterrà un’autorevolezza imbattibile fino ai giorni nostri fini al suo ultimo album pubblicato nell’aprile del 2018: “Cerebral Hemisphere”, il primo in 25 anni di carriera con il suo pseudonimo “Mr. Fingers”
L’annuncio di questo disco, avvenuto a Gennaio 2018, è stato preceduto da una serie di esibizioni emozionanti, in primis la sua partecipazione al Dimension Festival nel 2016.
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Lele Sacchi
Behind the decks since 1995 and a whole life dedicated to the world of music Lele Sacchi is now internationally recognised as one of the icons of Italy's electronic, house and alternative music scene.
In these twenty years behind the decks he has completed an all around the world trip djing in the best clubs, events and festivals (from Los Angeles to Shanghai, from London to Ibiza and everything in the middle), has recorded music initially with the studio project Boogie Drama and more recently under his own name (releasing tracks for some of the coolest electronic and house labels such as Moodmusic, Soul Clap, Systematic, 20-20 Vision, Get Physical and many others), for many years the driving force behind Milan's most lauded clubbing temples such as Magazzini Generali int he 00’s decade (the reference big venue for quality music in Italy, voted best club by MTV and hosting the cream of the scene such as Richie Hawtin, Chemical Bros., Jeff Mills, Ricardo Villalobos and so on…) or the resurgence of legendary Tunnel from 2010.
Playing on all the tables of showbusiness like only a true contemporary dj every weekend he runs Radio2 Inthemix on state broadcaster Rai since 2012, is one of the founders and directors of the Elita company, mainly known for its annual festival during Design Week (since 2006 has hosted artists as wide as Four Tet and Mos Def, Nicolas Jaar to Loco Dice) and teaches ‘history of dance music’ at prestigious Istituto Europero di Design (IED).
Being from the capital of fashion he’s constantly asked to play and soundesign for style brands and exhibitions (stable for Trussardi and consulting for the likes of Adidas, Timberland, G-Star, Toyota, Mercedes etc…).
He sits as a judge at the world’s first ever talent show on dj’s and electronic music, TOP DJ, on air on SKY tv.
Italy’s biggest newspaper ‘La Repubblica’s supplement ‘TuttoMilano’ put him among the 25 people that forged Milan in the past 25 years.
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N-Zino
Dj vecchia scuola, maniaco del mixaggio perfetto, mani sul mixer e sguardo fisso sul dancefloor. Il suo è un pallino fisso… mai una pista da ballo vuota davanti la console. N-Zino è uno zingaro che vaga tra generi musicali, sempre alla ricerca del disco della vita, inedito o anni 70’ poco importa.
I suoi set, rigorosamente in vinile, sono di matrice house ma non sorprendetevi se nel bel mezzo di una sua performance vi troviate improvvisamente a ballare una traccia disco o una bomba techno, è tutto normale, la sorpresa è una delle sue specialità. Lontano dalla logica dei set monotematici, fonde generi ed epoche in modo inconfondibile e coerente. Inseparabile dalla sua bag nera, ogni giorno più pesante, si aggira per le console nazionali ed europee sventolando la bandiera di 180gr, progetto musicale nato a fine 2015 di cui è fondatore.
In 30 anni trascorsi tra vinili e club, oltre al lavoro di dj lo abbiamo visto ricoprire ruoli di direttore artistico e promoter, qualcuno lo ha conosciuto qualche anno fa per il Remix di Robert Owens “Come Together” o per le produzioni su varie Label come la Rebirth, tutti noi lo conosciamo sicuramente per il suo immenso ed incondizionato amore per la musica.
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Mariano Oliva
Ingegnere dal cuore in quattro quarti, funambolo delle consolle è in grado di esplorare a fondo sonorità eclettiche vecchie e nuove spaziando dal suono House più ruvido alla Broken Beat passando per jungle, progressive, garage e sperimentazioni elettroniche. Vive a Torino ma si forma musicalmente a Napoli dove come resident ha l’opportunità di condividere la consolle con artisti come Moodymann, Moritz Von Oswald, Omar S, Motor City Drum Ensemble, Ben UFO, John Talabot, Boo Williams... Amante e ricercatore del suono caldo del vinile, è difficile confinarlo in un solo genere.
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