L’acclamata artista e produttrice canadese Marie Davidson, voce unica della scena elettronica internazionale, torna in Italia con due appuntamenti esclusivi per presentare il suo nuovo album City of Clowns, uscito lo scorso febbraio su DEEWEE, l’etichetta dei Soulwax. I concerti si terranno il 18 novembre al Locomotiv Club di Bologna e il 19 novembre al Biko di Milano. Con City of Clowns, Davidson firma uno dei lavori più maturi e radicali della sua carriera: un concept album che fonde techno, spoken word, synth-pop e suono industriale in un’esplorazione profonda delle contraddizioni del mondo contemporaneo. Prodotto insieme ai Soulwax e a Pierre Guerineau (suo storico collaboratore in progetti come Essaie Pas e L’Œil Nu), l’album è una riflessione tagliente sulla cultura digitale, il capitalismo della sorveglianza e la costruzione dell’identità pubblica nell’era dell’iper-visibilità. Tra i brani più rappresentativi, Sexy Clown, Contrarian e Fun Times mescolano ironia, groove e critica sociale, con testi pungenti che non rinunciano a una certa vena teatrale. Il titolo stesso dell’album “città dei clown” richiama la maschera, il paradosso, la performance e la cultura dell’immagine che definiscono l’esistenza nell’epoca contemporanea: “Most people have a clown inside of them…”, recita Davidson con la sua voce ipnotica nel singolo di apertura. Accolto con entusiasmo dalla critica internazionale, City of Clowns ha ottenuto ottime recensioni da parte della critica tra cui Pitchfork (8.1/10), AllMusic (4/5) e The Quietus, che lo hanno descritto come “un disco da club pensato per chi vive con consapevolezza politica”, in equilibrio tra danza, introspezione e distopia. Conosciuta per la sua presenza magnetica sul palco e per un linguaggio musicale che attraversa i confini tra elettronica, performance e narrazione, Marie Davidson ha saputo costruire negli anni un percorso inedito, sempre in tensione tra corpo e pensiero, club culture e critica sociale. Dopo l’ibrido sofisticato di Renegade Breakdown con L’Œil Nu (2020) e il successo di Working Class Woman (2018), City of Clowns segna un nuovo picco creativo nella sua carriera. Il tour autunnale rappresenta un’occasione unica per assistere dal vivo a uno show immersivo, fisico, coinvolgente: un rituale elettronico contemporaneo in cui si balla, si pensa e si ride amaramente.