Into Clubbers #1

Into Clubbers #1 │the vision of who loves clubbing

3 clubber e 8 domande. Un breve ed intimo percorso con chi ama il clubbing e la nightlife. 0

Francesca Into Clubbers

Chi suonava la prima volta che sei andata a ballare e dov’eri?

Enrico Logallo al De Sade a Milano; avevo 14 anni ed era la prima volta che andavo a ballare di sera da sola, era una serata del P:Gold.

 

Quali sono le tre tracce per te più importanti?

Oxia – Domino

Hot Natured – Benediction

Claptone – Heartbeat (Technasia remix)

 

Se fossi un DJ, chi vorresti essere e perché?

Carl Cox, perché per quanto sia mutato negli anni, ha influenzato il mondo della musica elettronica. I suoi set sono pura energia, sia che siano degli anni Novanta o degli Ultra dello scorso anno.

 

Se potessi fare una sola domanda a un DJ, cosa chiederesti e a chi?

Chiederei a Maceo Plex cosa senta, immagini e veda per creare delle tracce che hanno il potere di toccare l’anima e far viaggiare così tanto con la mente.

 

Di quale club vorresti essere proprietaria e perché?

Hï di Ibiza. Era un punto di riferimento quando era ancora lo Space e secondo me continua ad esserlo tuttora. La musica per me è libertà d’espressione, immaginazione, divertimento, condivisione, connessione e sessualità; questa discoteca racchiude tutto ciò. L’impianto è ottimo, le luci e i visual impressionanti. Lo spazio all’aperto, con vegetazione, mini bar e tende in stile indiano, completa il club e lo rende adatto anche a chi volesse solo fare due chiacchiere in tranquillità.

 

Chi secondo te è il DJ più sopravvalutato e chi il più sottovalutato?

Penso che Peggy Gou sia sopravvalutata, come tutti quegli artisti messi lì più per un fattore commerciale che altro. Dal lato opposto invece tanti sono in una via di mezzo, forniscono tracce ai big o non hanno ancora preso del tutto piede. ANNA, Ramiro Lopez, Hidden Empire, Spektre, per esempio, sono dei nomi che vorrei sentire più spesso.

 

Se potessi usare una macchina del tempo, quale evento musicale vorresti (ri)vivere?

Vorrei poter assistere a un concerto di Michael Jackson o Freddie Mercury, per vivere l’energia di un loro concerto. Vorrei poter sentire la potenza della musica come unione tra le persone. Credo ci fossero dei veri valori alla base e un voler trasmettere ed emozionare per arrivare al cuore di tutti.

 

Con quale DJ giocheresti una partita a tennis?

Con Seth Troxler perché mi fa morire dal ridere.

 

 

Mattia Into Clubbers

Chi suonava la prima volta che sei andato a ballare e dov’eri?

Suonavano Ralf e Coccoluto ed ero ad una serata “Echoes”, al Matis di Bologna.

 

Quali sono le tre tracce per te più importanti?

Hotel Lauer – QD, è la traccia che mi ricorda Sven Väth al Destino di Ibiza in pieno tramonto, uno dei momenti più emozionanti della mia vita da clubber.

Gregor Tresher – About a Good Place, suonata sempre da Sven ma al Love Family Park.

Anthony Rother – Don’t Worry, legata al mio migliore amico Stefano Di Miceli e alle nostre feste WATS.

 

Se fossi un DJ, chi vorresti essere e perché?

Per il suo ego ed il suo modo di fare super carismatico direi Ricardo Villalobos.

 

Se potessi fare una sola domanda a un DJ, cosa chiederesti e a chi?

Onestamente? Chiederei a Marco Carola come riesca a suonare la stessa traccia in loop per 8, 10, 24 ore ahaha

 

Di quale club vorresti essere proprietario e perché?

Vorrei riaprire un Cocoon Club come quello di Francoforte. Stesso impianto, stesso arredamento, stessi DJ. Ahimè, purtroppo non ci sono mai stato, ma ho visto tanti di quei video e ascoltato tanti di quei racconti che è come se ci fossi andato anche io.

 

Se potessi usare una macchina del tempo, quale evento musicale vorresti (ri)vivere?

C’è davvero l’imbarazzo della scelta ma direi David Bowie a Glastonbury nel 2000.

 

Con quale DJ giocheresti una partita a tennis?

Forse Nina Kraviz, non so come giochi ma almeno in top e gonnellina avrei un bel vedere!

 

 

Giulia Into Clubbers

Chi suonava la prima volta che sei andata a ballare e dov’eri?

In consolle c’era Magda ed ero all’Amnesia Milano.

 

Quali sono le tre tracce per te più importanti?

Reboot – Caminando, è stata una delle prime che mi ha introdotto in questo mondo

Robert Miles – Children

Alice Dj – Better Off Alone

 

Se fossi un DJ, chi vorresti essere e perché?

Ellen Allien perché è forte, indipendente ed ha contribuito moltissimo alla scena della musica elettronica; ci vorrebbero più DJ donna come lei

 

Se potessi fare una sola domanda a un DJ, cosa chiederesti e a chi?

Vorrei chiedere a Fabrizio Rat com’è stato il suo percorso artistico e quali sono stati le più grandi difficoltà che ha dovuto affrontare.

 

Di quale club vorresti essere proprietaria e perché?

Mi piace molto come si sta evolvendo Milano e lì una realtà che amo è quella de Il Tempio Del Futuro Perduto. Non è solo musica ma anche cultura, iniziative interessanti, spazio all’espressione artistica in tutte le sue sfumature. L’importanza che viene data alla cultura è ciò che mi entusiasma di più.

 

Chi secondo te è il DJ più sopravvalutato e chi il più sottovalutato?

Il più sopravvalutato secondo me è Marco Carola. Sottovalutato invece non so scegliere, ce ne sono molti che meriterebbero di essere molto più in alto di dove sono.

 

Se potessi usare una macchina del tempo, quale evento musicale vorresti (ri)vivere?

Avrei tanto voluto vivere un concerto di Bob Marley perché mi trasmette molta allegria; quando ascolto le sue canzoni mi rilasso e mi ritrovo a canticchiare felicemente.

 

Con quale DJ giocheresti una partita a tennis?

Con Rodhad.

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