Il governo di Berlino investe nella techno music

La notizia è in circolazione già da un po’ di tempo, e dimostra chiaramente l’approccio che alcune città europee hanno nei confronti del panorama clubbing, di come può essere gestito e, in qualche modo, “sfruttato”.

Un paio di settimane fa, il governo di Berlino ha dichiarato che avrebbe stanziato 1 milione di euro per finanziare l’insonorizzazione e il trattamento acustico di numerosi club situati in aree specifiche della città. La motivazione? I decibel prodotti da questi locali potrebbero infastidire alcuni dei cittadini residenti nelle vicinanze.
Questa notizia ha riecheggiato talmente tanto che Londra, senza indugio alcuno, ha intrapreso lo stesso percorso, al fine di garantire un’adeguata insonorizzazione a tutti i club operanti in città.

Certo, si può sempre discutere su come investire denaro per specifici progetti sociali. Alcune persone potrebbero discettare che tali risorse finanziarie dovrebbero essere destinate per altri progetti, in modo tale da sgrovigliare problemi più seri. Tuttavia, non vi è dubbio che azioni di questo tipo diano l’idea che in alcune città il clubbing e tutto ciò che ad esso rotea intorno, come i festival musicali, siano percepiti come una risorsa e non come un ostacolo allo sviluppo della società in generale.

Georg Koessler, del partito Greens di Berlino, è il sostenitore e promotore numero uno di questo progetto, estremamente convinto dell’idea che la cultura clubbing di Berlino sta avendo, senza alcun dubbio, un impatto positivo sulla città.

Techno culture has given so much to Berlin, using some taxpayer money to support it is the least we can do.

È chiaro, quindi, come la città di Berlino stia allocando parte del denaro dei suoi contribuenti per intraprendere un piano specifico interamente dedicato ad aumentare la qualità della nightlife.
Un progetto ambizioso ed estremamente importante che può garantire la coesistenza dei diversi interessi di cittadini e turisti, senza limitare le necessità delle diverse categorie sociali.

Naturalmente, questa non è l’unica motivazione dietro questo progetto. Per coloro che ancora non l’avessero compreso, e sfortunatamente questa categoria è ancora tristemente ampia, l’intrattenimento musicale e la vita notturna nello specifico generano ricchezza. Questo è un settore in continua crescita che rappresenta, oggi più che mai, uno dei principali incentivi per aumentare il flusso turistico di un intero paese.

Inoltre, al giorno d’oggi stiamo assistendo a una nuova tendenza che mostra come festival ed eventi musicali rappresentino una delle principali fonti di reddito di questo settore. Una tendenza da non sottovalutare e che ha chiaramente attirato l’attenzione di alcuni temerari.

In conclusione, i paesi dell’Europa settentrionale hanno di nuovo dimostrato la loro lungimiranza. Di sicuro, le usanze e le tradizioni così come le necessità di un paese sono diverse le une dalle altre. Tuttavia, speriamo che, con il contributo di tutte le realtà che operano all’interno della scena musicale, questa tendenza raggiungerà anche i paesi mediterranei, quali la Spagna o l’Italia, dove il clubbing sta crescendo esponenzialmente.

 

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