DANCITY WINTER PREVIEW
05.11.2022
start h. 21:00
Auditorium S. Domenico, Foligno
in partnership w/ Umbria Factory Festival
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[PROGRAMME]
HANIA RANI Hello Tour
LYRA PRAMUK live
+ Aftershow
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[HANIA RANI]
Un suono cinematografico, intimo, raffinato. La musica di hania rani nasce dall'incontro della sua voce cristallina e del suo tocco elegante sul pianoforte insieme a sottili incursioni elettroniche. Pianista e compositrice polacca pluripremiata, già dal suo album di debutto "Esja", pubblicato nel 2019 su Gondwana Records, conquista pubblico e critica, raggiungendo nel tempo milioni di visualizzazioni sul web. Diverse le sue produzioni, dal secondo album "Home" (2020) a "Music for Film and Theatre" (2021) una personale selezione di composizioni per film, teatro e altri progetti. Sempre nel 2021 firma i suoi diritti di pubblicazione con Wise Music Group, accanto a nomi come Dustin O'Halloran, Hildur Guðnadóttir e Ludovico Einaudi, e realizza insieme a Dobrawa Czocher l'album "Inner Symphonies" per la prestigiosa Deutsche Grammophon. Nel 2022 esce "Live from Studio S2" e al contempo firma la colonna sonora per il film "Venice - Infinitely Avantgarde". Ha composto musiche anche per il film "xAbo" diretto da A.Potoczek e per l'opera teatrale "Nora" diretta da Michał Zdunik. La sua canzone "Eden" è nella colonna sonora del cortometraggio di Małgorzata Szumowska per il film di Miu Miu "Women's Tales", mentre "Whale Song" di Hania e Dobrawa è stata utilizzata in uno spot di Louis Vuitton e altri brani di Hania sono stati inseriti nelle serie Netflix "Last Chance U: Basketball" e "Cheer".
[LYRA PRAMUK]
Lyra Pramuk fonde vocalità classica, sensibilità pop, pratiche performative e la cultura contemporanea dei club in quella che può essere meglio descritta come musica folk futurista. La musica devozionale, nella sua essenza, incarna il profondo impulso umano nell'esprimere le emozioni primordiali più intime. Per Lyra Pramuk la devozione è radicata nella sua musica folk futurista, che sfrutta la potenza e la vertigine della tecnologia per presentare la voce umana come un oggetto dalle possibilità illimitate. Ciò avviene nel suo album di debutto "Fountain", pubblicato nel 2020 dalla Bedroom Community: composto e arrangiato interamente dal suono della sua voce, è stato salutato come "un potente testo religioso in lode della promessa della vocalità umana" (The Quietus). Fountain integra l'intimità dei club, la moltitudine emotiva delle esperienze trans e le possibilità proibitive delle tecnologie sociali e fisiche in "uno scavo delle possibilità di risonanza del proprio corpo" (Pitchfork), immaginando un futuro queer post-umano. Dopo essersi laureata alla Eastman School of Music di New York, Lyra si è trasferita a Berlino nel 2013 come beneficiaria di una borsa di studio post-laurea del DAAD. Da allora le sono state assegnate residenze presso l'Elektronmusikstudion EMS di Stoccolma, l'Open Port Club Residency di Tokyo e Sapporo e il Future Music Lab dell'Atlantic Music Festival nel Maine. I suoi interessi comprendono anche scrittura, poesia e moda. Come artista performativa ha collaborato a lungo con Donna Huanca e in eventi come Glasgow International e il Rochester Fringe Festival.
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[ARTWORK]
Leonardo Pismataro
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