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#Cultura

Musica Elettronica: Cosa Aspettarsi nel 2025

By xceed

February 12, 2025

L’industria della musica elettronica si prepara a vivere uno dei suoi anni più emozionanti e imprevedibili. Mentre alcune tendenze sono in piena espansione, altre sembrano sul punto di crollare. Mai come ora si è sentita l’esigenza di un maggiore coinvolgimento del pubblico, di un uso sempre più sperimentale della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, e di un ritorno alle radici più autentiche della club culture.

Cosa definirà il 2025? Dove stanno puntando DJ, promoter e gli altri player dell’industria? Abbiamo passato il microfono ad alcune delle voci più influenti del settore per fare il punto della situazione.

Booking: La bolla sta per scoppiare

Il mondo dei club è a un bivio. I superclub dominano la vendita dei biglietti, mettendo in difficoltà i locali di medie dimensioni. Al tempo stesso, gli spazi underground più piccoli potrebbero prosperare puntando tutto sulla selezione artistica, sulle serate gestite da collettivi e resident DJ, e su esperienze più essenziali.

I cachet degli headliner sono ormai insostenibili per i club e si sono spostati nei festival, dove rischiano di rovinarne l’equilibrio. Damir Ivic (Journalist – Soundwall / Rolling Stone Italia)

Steven Braines (HE.SHE.THEY Co-founder) descrive una situazione delicata: “I locali di medie dimensioni faticano, mentre i club enormi assorbono gran parte del mercato. I piccoli spazi con un pubblico di nicchia possono funzionare, ma i margini sono ridotti. Un esempio? Amber a Manchester: niente telefoni, line-up segrete, un impianto audio incredibile, prezzi accessibili e una selezione musicale curata. I più giovani, dopo aver vissuto le grandi venue, stanno affinando i gusti e scoprendo la scena underground”. E se pensate che la bolla riguardi solo i club, vi sbagliate. Damir Ivic (Giornalista- Soundwall / Rolling Stone Italia) avverte: “I cachet degli headliner sono ormai insostenibili per i club e si sono spostati nei festival, dove rischiano di rovinarne l’equilibrio. Se li vedete ancora in qualche locale, o è per amicizia con il promoter, o per operazioni poco trasparenti. La buona notizia? Le serate guidate dai resident e la scena underground stanno tornando in auge, riportando la club culture alle sue origini”.

Steven Braines (HE.SHE.THEY Co-founder)
Damir Ivic (Giornalista- Soundwall / Rolling Stone Italia)

Marketing & Promozione: Come emergere in una scena saturata

In un mondo digitale pieno di contenuti, distinguersi come promoter è più difficile che mai. Il pubblico non cerca solo grandi nomi: vuole originalità, location inaspettate ed esperienze immersive.

Jean Mauj (Hungry4 Founder) spiega: “La sfida più grande sarà farsi notare senza affidarsi ai soliti big della scena. Anche se scopri una venue unica o un’idea di marketing originale, verrà subito copiata. La chiave sarà affrontare ogni evento con creatività e soluzioni nuove”.

Jean Mauj (Hungry4 Founder)
Nuke (FABRIK Madrid Booking Director / CODE Co-founder)
La sfida più grande sarà farsi notare senza affidarsi ai soliti big della scena. Jean Mauj (Hungry4 Founder)

Nuke (FABRIK Madrid Booking Director / CODE Co-founder) aggiunge che la tecnologia avrà un ruolo chiave: “Ci saranno innovazioni tecnologiche che miglioreranno l’esperienza del pubblico. I nomi grossi continueranno a essere importanti, ma il pubblico cercherà il passo successivo. Quest’anno serviranno immaginazione e originalità”. Lo dicono Amelie Lens e Charlotte de Witte, che hanno appena stravolto la scena con uno dei b2b più singolari della storia della techno.

Anche per i creatori di contenuti ci sarà un’evoluzione, Lorenzo TNC (Content Creator) sottolinea: “A livello visivo, c’è spazio per approcci più personalizzati e unici. Sempre più artisti e creator svilupperanno il proprio stile, rafforzando il legame con il pubblico”.

Lorenzo TNC (Content Creator)

Il sound del 2025: tra hard techno e ritmi più lenti

Musicalmente, il 2025 si muove tra due estremi: da un lato, l’hard techno continua a dominare i festival e i mainstage. Dall’altro, prende piede un movimento che punta su sonorità più lente, melodiche e sperimentali.

Alex Montoya (Partner Analog Agency / Time Warp Spain / Bassement Club) conferma: “L’hard techno resterà protagonista, non era una moda passeggera. Lo vedremo nei grandi festival internazionali. Anche l’Eurodance continuerà a crescere, mentre house e altri generi manterranno un buon stato di salute”.

Meanwhile, Hayley Illing (TOYTOY Resident / And Club Social & Marketing Manager) prevede invece un rallentamento: “La musica elettronica potrebbe di nuovo rallentare, con un ritorno a Lo-Fi, Downtempo, House e Techno più lenti”.

La domanda è: stiamo entrando in una nuova era per la dance music? Una cosa è certa: il 2025 metterà alla prova sia i BPM frenetici che quelli più rilassati.

Alex Montoya (Partner Analog Agency / Time Warp Spain / Bassement Club)
Hayley Illing (TOYTOY Resident / And Club Social & Marketing Manager)

Fandom: la forza della community rispetto al successo di massa

Dimenticate il marketing di massa: il 2025 è l’anno del fandom. Il coinvolgimento della community sta ridefinendo il rapporto tra musica elettronica e pubblico.

La gente è stanca di gimmick e trucchi pubblicitari. Vogliono set solidi, tracce di qualità e un legame reale tra artisti e pubblico. Lorenzo TNC (Content Creator)

Katie Knight (Presenter) lo riassume così: “Alcune delle strategie di marketing più interessanti riguardano il coinvolgimento diretto dei fan. Fred Again organizza secret listening party, Maribou State hanno lanciato vinili in edizione ultra-limitata. Si passa dalla costruzione di un pubblico generico alla creazione di community vere e proprie”.

Lorenzo TNC (Content Creator) aggiunge: “La gente è stanca di gimmick e trucchi pubblicitari. Vogliono set solidi, tracce di qualità e un legame reale tra artisti e pubblico”.Questo cambiamento si applica anche al ripensamento di come gli eventi favoriscono le interazioni nella vita reale, poiché il rischio di distacco è reale. Andrea Rosen (Portfolio Manager Best Nights VC / Androosh) avverte: “I grandi eventi sono fantastici, ma la gente cerca connessioni autentiche. Servono atmosfere più intime e selezionate per mantenere viva la scena elettronica”.

Il risultato? Eventi underground, pubblici selezionati e un approccio diretto ai fan, puntando sulla fedeltà piuttosto che sulla visibilità.

Katie Knight (Presenter)
Andrea Rosen (Portfolio Manager Best Nights VC / Androosh)

La rivoluzione dell’AI: Creatività o caos?

L’uso dell’intelligenza artificiale nella musica elettronica non è più fantascienza: è già realtà. Dalle voci generate dall’AI al mastering in tempo reale, il panorama della produzione sta cambiando, dividendo gli artisti tra opportunità e minaccia.

Whatever Charles (theBasement Discos Label Manager) afferma: “L’AI sta rivoluzionando la produzione musicale. Se usata bene, può migliorare il workflow senza togliere il tocco umano”.

Whatever Charles (theBasement Discos Label Manager)

Hayley Illing (TOYTOY Resident / And Club Social & Marketing Manager) concorda: “L’AI sta già assistendo i produttori, e se sfruttata con creatività, potrebbe rivoluzionare il modo di fare musica”.

La domanda resta: il pubblico accetterà la musica creata dall’AI o chiederà più autenticità? Il 2025 darà la risposta.

Una cosa è certa: il 2025 non sarà un anno per chi vuole giocare sul sicuro. Tra creatività alimentata dall’AI, movimenti underground e strategie di marketing incentrate sui fan, il futuro della musica elettronica sarà scritto da chi saprà adattarsi, sperimentare e abbracciare il cambiamento.

Il settore si sta evolvendo rapidamente—siete pronti?