La parte finale della trilogia autobiografica di Kölsch per Kompakt è prevista in uscita il prossimo mese.
Dopo aver rivisitato i ricordi di infanzia con il suo primo album “1977” – l’anno della sua nascita – e ripercorso poi i suoi viaggi in Europa con l’album “1983”, pubblicato nel 2015, l’ultimo lavoro di Rune Reilly Kölsch, 1989, si concentra sui turbolenti anni della sua adolescenza. Oltre alle sfide della pubertà, l’artista danese dovette infatti far fronte a problemi ben più seri, come il divorzio dei genitori.
Kölsch, cresciuto a Copenaghen, descrive così questo periodo: “un momento difficile nella mia vita, dove per lo più mi ricordo solo della prospettiva grigia che avevo di fronte a me … pensavo a come fuggire da quel mondo grigio mentre girovagavo per la città sul mio skateboard, ascoltando il mio Walkman. La musica è così diventata il mio salvatore, l’unico modo per superare i tempi difficili in famiglia. Ho trovato una colonna sonora alla mia vita grigia e all’improvviso sono riuscito a darle un colore.”
L’album, che comprende una manciata di brani intitolati “grigio” in diverse lingue, vede Kölsch proseguire la sua collaborazione con Gregor Schwellenbach, compositore e multi-strumentalista già presente nell’album 1983. Schwellenbach conduce l’Orchestra Heritage.
Tracklist
01. 1989 feat. Gregor Schwellenbach & The Heritage Orchestra
02. Serji feat. Gregor Schwellenbach & The Heritage Orchestra
03. Grå
04. In Bottles feat. Aurora Aksnes
05. Grey
06. Grau
07. PUSH
08. Gris
09. 14
10. Khairo feat. Gregor Schwellenbach & The Heritage Orchestra
11. YKPI
12. Liath feat. Gregor Schwellenbach & The Heritage Orchestra
13. Goodbye
L’album sarà rilasciato da Kompakt il 22 settembre 2017.
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